A che serve avere un sito “veloce” se poi non si ha alcun vantaggio dai risultati ottenuti? L’unica e solo velocità che conta veramente è quella che ti permette di scalare le classifiche su Google e avere migliori risultati rispetto ai competitors. In poche parole la Google Page Speed Insight.
Pagespeed utilizza una serie di elementi per effettuare un check e determinare le performance della pagina. In particolar modo sfrutta dati di laboratorio e registrati sul campo. I primi si dividono in 6 parametri fondamentali.
Le nuove metriche di Google Page Speed Insight
I nuovi parametri per verificare la velocità di un sito web sono quelle metriche necessarie per determinare appunto la velocità di caricamento della pagina, soprattutto su mobile. Da marzo 2021, infatti, Google utilizzerà solo la versione mobile e tablet per l’indicizzazione e il posizionamento sui motori di ricerca.
First Contentful Paint
Il tempo che il browser investe per mostrare i primi contenuti della pagina. Questa metrica chiave indica quanti secondi deve attendere l’utente prima di vedere un’immagine o una stringa di testo.
First Meaningful Paint
La visualizzazione dei primi contenuti utili a chi naviga. Non valuta solo la presenza fisica, l’apparizione di testo o visual: questo passaggio riguarda la presenza del contenuto principale visibile a chi naviga.
Speed Index
Elemento direttamente collegato alla prima e alla seconda metrica. Questa misura definisce l’indice di velocità con il quale si caricano e si mostrano alle persone che visitano la pagina web.
Time to Interactive
Il tempo che bisogna aspettare per interagire definitivamente con la pagina. Un parametro che prende in esame la risorsa in questione e non si limita a registrare semplici apparizioni di testo e immagini.
First CPU Idle
La prima inattività della CPU indica il momento in cui le persone possono interagire e interrogare gli elementi della pagina web. La quale può gestire l’input inviato da chi si trova dall’altra parte dell’interfaccia.
Per quanto riguarda i risultati indicati nelle sezioni Opportunità e Diagnositica, come indicato da Google stesso non incidono sul miglioramento del punteggio finale.